È difficile trovare una forma di musica "rock" - nel senso di "morbosità" velate od esibite, alta carica "agonistica", sensazioni brucianti del "qui ed ora" - credibile nel 2004. Spesso l'utilizzo di formule prese in prestito con disinvoltura dai decenni passati (magari limitandosi a qualche spolverata alle chitarre) rende complicato identificarsi con gruppi che sembrano copie sbiadite e "raffreddate" degli originali. Cosi l'ascolto di 'Linings' dei Dontcareful - un duo composto da Marco Ferrari (ai suoni) e Nicola Zaroli (alle "visioni") - non può che entusiasmare, almeno per congrua parte delle undici canzoni del CD, coloro che apprezzano le emozioni sopraccitate. Brani come l'eroticamente malsana Devil In Mr. Jones (Gerard Damiano apprezzerebbe...) o l'esplosiva The Game About You, pur provenendo da una linea oramai storicizzata che parte dai Suicide per arrivare ad Alec Empire, suonano assai freschi e brucianti: sicuramente aiutati dall'esperienza amorosa della Snowdonia e dalla grafica ficcante/piccante dei Maisie, Zairoli e Ferrari esibiscono un nichilismo sonoro a tutta prova (Passing Compexion e Law Yers Dont Play Bass), ma anche distorte, strazianti melodie (Dwarves Dance). A tratti pare di ascoltare dei Pussy Galore elettronici (Session Two).
Quando le atmosfere prendono strade già percorse dal Trent Reznor di "Pretty Hate Machine" (come in I Need Lies; rimanendo sulla stessa linea, più riuscita è Big Shoulders) oppure non sembrano approdare da nessuna parte (Raggagra Vedigga) la tensione scende un poco, sempre rimanendo su buoni livelli. Avercene comunque, di gruppi così...
(4/5)

Marco Fiori