Continua tra cangianti sinergie produttive l'attività della piccola ma combattiva Snowdonia, che parallelamente alle Soundtrack Stories del francese Falter Bramnk (visionari pastiche orchestrali per incalliti cinefili) propone il nuovo album dei Maisie, Cinzia La Fauci e Alberto Scotti in questo caso affiancati da Paolo Messere (Blessed Child Opera) e Carmen D'Onofrio (già voce dark degli Argine), più un drappello di ospiti tra cui Bugo e Stefania Pedretti (Allun). Quinta prova e prima in italiano, portando così in primo piano la schizofrenica vena politico-introspettiva dei testi. Una svolta che addolcisce, nelle melodie melò e nell'alternanza di voci femminili, il suono del gruppo, ma non lo rende meno atipico e irrequietamente sperimentale, tra spiazzanti bizzarrie (il giap-horror di Maria De Filippi) e sotterranei anti-hit (Finché la borsa va lasciala andare). Prendere o lasciare, il lo-fi pop più intelligente del reame. (4/5)

Vittore Baroni