Quinto disco per la band italiana, una delle più originali del panorama nostrano.
Morte a 33 giri” è un caleidoscopio di generi esplorati (pop, indie, elettronica, synth-pop, shoegaze, new wave ecc), secondo un'ottica domestica e attraverso un arsenale copioso di strumenti. Colpisce anche l'estrema freschezza melodica, che permette alle canzoni di penetrare facilmente nella testa.
E' un disco, credo, senza precedenti in Italia. (7,5)