Ennesima uscita per la, ormai familiare, Snowdonia, con tanto di grafica ed artwork caratteristici, nella loro demenzialità fanciullesca, curati dai Maisie, vera nave scuola dell'etichetta siciliana.
Mai come questa volta l'abito di cui sopra non fa il monaco; c'è infatti una frattura evidentissima tra l'immagine del collettivo (così si può chiamare, con definizione un pò vetero) e la musica di tal Marco Bucci , autore dell'album. Elettroacustica tra il colto e il profano, in ogni caso molto seria e rigorosa, sicuramente frutto di una cultura musicale approfondita ed estesa anche in direzioni meno "pop".
L'artista evita però accortamente la deriva isolazionista e, per dirla chiara, pallosa ed autoreferenziale, chiudendo un'opera fruibile con gusto anche dal pubblico meno avvezzo a certe asperità avanguardistiche.

Luciano Marcolin