Quello che spesso rimane di un disco è l'immagine, quella famosa copertina che, in un certo qual modo, guarnisce il contenuto di quell'onda sonora che, forse un giorno, diventerà la nostra colonna sonora, la colonna sonora della nostra vita. Una fotografia, un ritratto, un qualsivoglia disegno deve inevitabilmente ferire, deve necessariamente incorniciare il concetto artistico presente sul disco. L'esordio discografico di Marco Bucci, è il perfetto contrasto fra immagine e suono, fra la copertina (il tanto amato booklet) e il cd, un contrasto divulgato sia da Snowdonia Records, che ricama minuziosamente la grafica (la foto è di Angela Anzalone) e l'impaginazione di “Contrappunti”, che da Progetto M.B., il quale svolge, egregiamente, il ruolo di “interprete sonoro”.

Arriviamo al disco. “Contrappunti” è il primo album di Progetto M.B., un “piccolo” artista che, nella sua casa romana, registra quindici brani strumentali, quindici esperimenti sonori volutamente lo-fi, volutamente “imperfetti”, volutamente “imprecisi”. Marco Bucci fa tutto da solo, suona la chitarra (acustica ed elettrica), il basso, la tastiera e la batteria. Marco Bucci alterna dolci ninnananne ad angoscianti, acide, psichedeliche, filastrocche. Quindici tracce (registrate su 4 e 8 piste) che s'infilano sotto l'inquietante, coperta di un giovane compositore che, abilmente, riesce a non scivolare nel baratro della perfida, avida, banalità.

Contrappunti” è l'originale esordio di Progetto M.B.. “Contrappunti”, pubblicato da Snowdonia Records (oramai immensa), è il percorso musicale di Marco Bucci, la difficile, tortuosa strada di questo talentoso ragazzo romano. (4/5)

Francesco Diodati