Il carattere eccentrico dell'anglo-bresciano Roger Rossini, in arte Jet Set Roger, si è mostrato in tutta evidenza nel debutto dello scorso anno su Snowdonia (giunto al termine di una lunga carriera sotterranea e all'interno di varie formazioni bresciane): un po' glam rocker, un po' crooner, un po' artigiano pop elegante e colto, ne 'La vita sociale' il Nostro si destreggiava con disinvoltura tra vari accenti pop, con una scrittura brillante a legare il tutto. Se in quel caso la sensibilità veniva applicata all'italiano, questa volta Roger affronta un classico del pop: il disco di canzoni natalizie, in inglese. Lo fa con un gran gusto e con una inconfondibile ironia che collocheremmo dalle parti della Bonzo Dog Band e del suo maestro di cerimonie Viv Stanshall. Lo spirito è quello, rappresentato in modo altrettanto evidente da una 'It's Beginning To Look A Lot Like Christmas' che pare uscita dal songbook dei Monty Python, mentre una certa propensione per il pastiche trasforma 'It's Chrismas In Killarney' in un booogie alla T.Rex che solo in corsa assuma inconfondibili sfumature irlandesi. Altrove, soprattutto nei duetti con Cristiana Negroni, si respira una certa aria da Magnetic Fields, mentre, facendo le dovute distinzioni, 'Silver Bells' ha un che di Scott Walker, nel ritmo ciondolante ed elegante macchiato da una nota di esistenziale tristezza. Uno strano oggetto, insomma, questo 'It's Christmas In The Jet Set', ma assolutamente divertente e perfetto per esorcizzare il 'bleak midwinter' che in quei giorni ci colpirà alle spalle.

Alessandro Besselva Averame