Il debutto per l'etichetta bresciana CasaMolloy non poteva essere più scoppiettante. In collaborazione con Snowdonia (Cinzia for president!) e Audioglobe, vede la luce una Christmas Extravaganza firmata Jet Set Roger and The Reindeers. In attesa del nuovo disco, previsto per il 2009, Roger e compagni immortalano su cd un appuntamento ormai decennale della scena bresciana e cioè uno spettacolo prettamente natalizio, nel quale rivivono 'carols' settecentesche e swinganti ballad anteguerra: il lavoro è registrato quasi interamente in presa diretta, giusto per trasferire su supporto audio l'atmosfera dello show. In queste tracce rivive tutta l'essenza del Natale: una festa PAGANA e popolare, scevra da tutti gli orpelli ecclesiastici aggiunti in seguito. Questo è uno dei motivi per il quale è stata effettuata una vera e propria operazione filologica, recuperando i testi originali censurati dalla Chiesa nel corso dei secoli, con riferimento alle tradizioni pagane che stanno alla base del Natale. Troviamo infatti brani classici come Deck the Halls (ripresa anche da Mozart) e Joy to the World (scritta da Handel e utilizzata in quel capolavoro che è, per chi scrive, l'apice della sua opera, il Messiah), antichi adagi folk (Auld Lang Syne e God rest ye merry gentleman, con il nostro Roger al clavicembalo a impreziosire la più antica canzone folk inglese) ed episodi di natura anthemica traboccanti di gioia (Good King Wenceslaw). Il resto è consolante e accomodante come solo le popular songs della swing-era sanno essere: I'll be home for Christmas, ne è un esempio, con un cantato malinconico sorretto da un pianoforte avvolgente. Chiude l'album una perla, l'unico inedito: It's Christmas in the Jet Set, nella quale Roger suona quasi tutti gli strumenti. Refrain irresistibile,ironico al punto giusto, echi di vaudeville e basso synth a riempire i cuori. È Natale, d'altronde. Ma, come ricorda il sottotitolo del brano, Yuppies lose their jobs: the 80's are over, welcome to reality. Visti i tempi che corrono.

Fabio