ll napoletano Fabrizio Somma debutta su Snowdonia dopo un cd autoprodotto e due release digitali scaricabili aggratis da sinewaves.it . La sua è una toy-noise-tronica dal tocco orgogliosamente artigianale, che lavora su miniature dalla doppia anima, ora spiccatamente dada-brut-pop ora tutte inzuppate di tenerezza bimba o di spleen.

La base è un collage ambient-concreto, con inserti di zapping tra i generi (microframmenti tra l'affettuoso e il parodico: funk, honky tonk, vaudeville, charleston, ritmi carioca, colonna sonora western, eccetera) e momenti più riflessivi, malinconici, divisi tra fragilissime ninnenanne (probabilmente le sue cose migliori, le più sue) e deviazioni dall'elettronica vera e propria, con un paio di abbozzi folkie-cantautoriali e una quadriglia country dal sorriso triste.

Il modus operandi è inflazionatissimo, soprattutto a livello internazionale (si pensi a tutto quell'indie americano che sbriciola i suoi riferimenti musicali e ha fatto del collage po-mo il proprio credo), ma K ha sensibilità e gusto (e lo si capiva già dalle release digitali). Per non affogare nel mare delle produzioni di questo tipo dovrebbe stringere i denti e affinare l'incisività. (3/5)

Gabriele Marino