L'evoluzione artistica trova il suo completamento. Un grande album. Snello, frizzante, agile, con il passo da corsa. Merito, si, di un'accorta produzione (Masoko Vs Giorgio Canali) ma soprattutto merito di undici brani tutti potenzialmente con la stoffa da hit riempi-testa. L'EP ‘M' aveva solo svolto la funzione di apripista, perché quei brani immersi nel ‘Masokismo' attirano una luce molto più brillante. Piccole e grandi sfumature che determinano una differenza. Fondamentale. I “nuovi” Masoko sorprendono. Ecco allora ‘Storia Breve' che trascina ed esalta, lo stile di ‘Post Groupie', la giocattolosa versione di ‘Due Dita', la malinconica chitarra di Canali a ricamare ‘Troppi Trucchi', l'outsider ‘Quello Che Mi Dici', che si uniscono ai recenti piccoli classici dei quattro musicisti. Dimenticate il passato. I Masoko hanno guardato oltre l'orizzonte.

Emanuele Tamagnini