Anni fa lessi 'Il lupo della steppa' di Herman Hesse e rimasi rapito da una parte del racconto dove il protagonista si inoltrava per un lungo corridoio con infinite porte. All'apertura di ogni porta veniva proiettato in una dimensione nuova a lui estranea e piena di misteri, come nello scorrere della vita reale e virtuale”. Con queste parole il manipolatore elettronico nato in provincia di Cuneo presenta una release che rappresenta davvero un “ingresso” verso un mondo lontano. In fondo il rapporto tra materia e suono potrebbe essere traslato anche su discussioni sulla concezione attuale del tempo e soprattutto su come lo utilizziamo nel rispetto di quello che ci viene chiesto dalla società. Disturbi di frequenze e sibili elettronici sono le fondamenta della metamorfosi sonora di un artista che può vantare un'evoluzione davvero singolare. Rispetto alla collaborazione con Andrea Marutti ('Detrimental Dialogue') si ha l'impressione di imbattersi in una visione più ampia con emissioni otoacustiche - 'Hi Mr. Kemp' e 'Will Future Man Develop A Third Ear?' - e drammatici ronzii che accompagnano le progressioni create con il Nord Modular G2. 'Harvester Of Bits' e 'Hardmysticmeeting' i brani più accessibili di un progetto di complessa assimilazione che rasenta l'avanguardia.

Divine